Terme, Confcommercio: “bene il concordato, ma è ultima chiamata per un cambio di passo”
Spampani: “Per renderle appetibili serve una svolta che passi da decisioni nette, in discontinuità con il passato”
Montecatini, 3 novembre. “Il concordato in bianco disposto dal Tribunale fallimentare di Pistoia per la partita delle Terme è da accogliere con favore, ma adesso serve imprimere una svolta in netta discontinuità rispetto al passato, per una gestione efficiente di questo patrimonio”. A dirlo è Gianluca Spampani, Presidente di Confcommercio Pistoia e Prato, il giorno dopo la decisione sul futuro prossimo del complesso termale.
Ora ci sono 60 giorni di tempo per la presentazione di un Piano definitivo convincente: “ma deve essere chiaro a tutti – precisa Spampani - che il concordato rappresenta l’ultima chiamata utile. Adesso sono necessarie scelte chiare per valorizzare e privilegiare questi beni architettonici e riportarli ai fasti di un tempo, rendendoli appetibili agli investitori privati, anche pensando a destinazioni differenti rispetto a quelle attuali. Bisogna insomma lavorare bene e in tempi rapidi, per non dilapidare il valore che un nuovo approccio al termalismo può ancora esprimere per tutto il territorio”.
La partita va dunque ai supplementari e, per vincerla, servirà la giusta determinazione: “l’opportunità che è giunta dal Tribunale non era per nulla scontata e adesso va colta con le modalità più corrette, al di fuori degli schemi del passato. Le Terme sono un patrimonio che deve incastonarsi all’interno di una proposta turistica ampia, che richiede programmazione. In questo senso abbiamo già espresso preoccupazione rispetto all’impasse sull’organizzazione di eventi per le prossime festività natalizie, unita alla circostanza che diverse strutture alberghiere rimarranno chiuse per la prima volta dopo molti anni, proprio nel momento in cui il settore turistico e dei pubblici esercizi ha mostrato tutto il suo valore nella crescita del PIL nazionale e toscano. Crediamo che serva – conclude il Presidente – un reale cambio di passo per sviluppare tutte le potenzialità ad oggi ancora inespresse”.