SOS consumi in Toscana: servono interventi su fisco e burocrazia

SOS consumi in Toscana: nel 2020 Confcommercio prevede un calo del 13,8% sul 2019 come effetto della pandemia, superando di 3 punti percentuali la media nazionale. 

Forte l’incidenza del settore turistico che segna le perdite più gravi con l’assenza dei turisti stranieri nelle principali città d’arte. 

Le imprese lanciano un grido d’allarme: servono subito riforme strutturali da finanziare almeno in parte con i fondi europei, o il tessuto economico rischia di collassare.

Questo è quanto emerge dall’indagine svolta da Confcommercio Imprese per l’Italia a livello nazionale dove il quadro complessivo rimanda a una delle peggiori crisi vissute dal dopoguerra.

La stima segna, infatti, un calo del 10,9% in Italia (pari a una perdita di 116miliardi) nel 2020, con differenti velocità nelle diverse aree: quasi il 60% del calo complessivo è concentrato nelle 8 regioni del Nord, con la Toscana al quarto posto dopo Trentino Alto Adige, Veneto e Valle d’Aosta.

Il quadro complessivo resta però destabilizzante con molti interrogativi ancora aperti sull’evoluzione delle crisi economica conseguente a quella sanitaria e con un PIL che si attesta al -9,6%.

Secondo quanto previsto, in termini di consumi per abitante, la caduta della spesa sul territorio nel 2020 ammonterebbe a 1.900 euro a testa riportandone il livello alla metà degli anni ’90.  Su queste basi servirebbero almeno 5 anni per tornare ai livelli di spesa pro capite del 2019.

Guardando da vicino la realtà di Prato la percezione è che i dati rilevati dalla Confederazione distanzino lievemente da quanto accade sul territorio: i numeri dell’indagine sono infatti fortemente influenzate dall’assenza dei flussi turistici stranieri che, nell’area pratese, incidono in modo minore rispetto a quanto accade per città come Firenze, Siena o Pisa.

Concentrandosi sulla provincia di Pistoia, si fotografa una situazione differenziata: da una parte c’è l’area di Montecatini che soffre di più di altre – e della stessa Pistoia – dell’assenza dei turisti stranieri e, dall’altra, la Montagna Pistoiese che registra un aumento di presenze provenienti dal territorio nazionale soprattutto negli ultimi mesi.

Certo, il calo dei consumi c’è e si fa sentire sul tessuto imprenditoriale e nel settore del terziario ed è per questo che Confcommercio torna a chiedere alle Istituzioni provvedimenti più incisivi e rapidi nella loro applicazione.

I fondi europei sono essenziali ma è necessario agire in fretta: per tornare a crescere, prima di tutto, ci sono i nodi fiscali e burocratici da risolvere.

Per informazioni

CONTATTACI SU WHATSAPP
oppure Compila il form