Violenza di genere, Fipe – Confcommercio presenta “Sicurezza Vera”

Le donne dell’associazione che guidano i pubblici esercizi in prima linea: progetto con la Polizia di Stato per prevenire e contrastare il fenomeno

Pistoia, maggio ’23. Prevenire e contrastare la violenza di genere attraverso la formazione e l’informazione dei pubblici esercizi: è la missione collocata alla base di#sicurezzaVera, il progetto ideato dal Gruppo Donne Imprenditrici di Fipe Confcommercio in sinergia con la Polizia di Stato. L’iniziativa, destinata a coinvolgere direttamente bar, ristoranti e locali notturni, è stata avviata in via sperimentale in 20 città italiane a partire dalla fine del 2021.

I contorni dell’appuntamento sono stati illustrati il 4 maggio nella sede di Viale Adua 128 di Confcommercio, grazie al contributo di un prestigioso panel.

 

Dopo i saluti del Questore Olimpia Abbate, dell’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Pistoia Anna Maria Celesti, dall’assessore Gabriele Sgueglia, del Presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano e del vicepresidente Fipe Pistoia Daniele Andreotti, sono arrivati gli interventi di Simona Marinai (Presidente Gruppo Donne Imprenditrici Fipe Pistoia-Prato), di Chiara Lomi (Componente del Consiglio Gruppo Donne Imprenditrici Fipe Pistoia-Prato) e di Tania Sguerri (Centro Antiviolenza Aiutodonna Pistoia).

 

Le conclusioni sono state affidate a Valentina Picca Bianchi, presidente Gruppo Donne Imprenditrici Fipe, mentre l’incontro è stato moderato dal Direttore di Confcommercio Pistoia e Prato, Tiziano Tempestini.   

 

I dati esposti dall’assessore e Presidente della Società della Salute Anna Maria Celesti destano preoccupazione: “Dal 2006 – ha detto – anno della sua apertura, sono state 1307 le donne che hanno contattato Aiutodonna. Nel corso del 2022 – ha aggiunto - sono state 111 le donne prese in carico dal Centro Antiviolenza della Società della Salute Pistoiese, contro le 86 del 2021. Il 64% sono di nazionalità italiana, il 25% provengono da altri paesi europei e l’11% sono extra UE. Tra gli accessi del 2022 il 64% risultavano in possesso di un’occupazione stabile, l’11% di loro aveva lavori saltuari e il 25% circa erano disoccupate”. Elementi che concorrono a rendere #sicurezzaVera sicuramente importante.

 

Il progetto mira, dunque, a diffondere una cultura della legalità proponendosi come veicolo di formazione del personale dei pubblici esercizi e come strumento concreto per combattere il fenomeno della violenza sulle donne.

 

#sicurezzaVera si inserisce all’interno della campagna di comunicazione “Questo non è amore”, lanciata nel 2016 dalla Polizia di Stato e mette al centro i Pubblici esercizi, sia come luogo da rendere sicuro per chi ci lavora e chi li frequenta, sia come presidio territoriale per qualunque donna in difficoltà. 

  

Per farlo è stato attivato un doppio binario. Da un lato Il Gruppo Donne Imprenditrici della Fipe-Confcommercio, nelle prossime settimane, avvierà la formazione dedicata al personale dei locali che si iscriveranno alla piattaforma – www.sicurezzavera.it, per approfondire le tematiche afferenti

alla violenza di genere e gli strumenti di tutela delle vittime. Dall’altro i locali avranno a disposizione un canale preferenziale all’interno della app YouPol (scaricabile gratuitamente da tutti su iOs e Android), per segnalare alla centrale di

polizia eventuali casi sospetti, utilizzando l’hashtag FIPE nel messaggio e attivando così una procedura di intervento rapido.  

 

"Come Gruppo Donne Imprenditrici siamo orgogliose di portare il progetto #sicurezzaVera a Pistoia, per diffondere in maniera capillare e concreta la cultura di genere nei Pubblici Esercizi", ha dichiarato Valentina Picca Bianchi, Presidente del Gruppo Donne Imprenditrici Fipe. "La violenza sulle donne è un fenomeno ancora troppo diffuso e abbiamo compreso che il miglior modo per arginarlo è fare rete. Grazie alla preziosa collaborazione con le forze dell'ordine, oggi siamo in grado di poter aggiungere un ulteriore tassello al percorso che abbiamo intrapreso per far sì che ogni donna si senta al sicuro sul posto di lavoro o nel luogo in cui decide di passare il suo tempo libero”, ha concluso.

 

Il progetto – ha osservato Simona Marinai, Presidente Gruppo Donne Imprenditrici Fipe Pistoia - Prato – nasce da un’urgenza che trova purtroppo conferme sempre più pressanti. Mediante questa rete di pubblici esercizi, formati e informati per creare un presidio di legalità e tutela nessuna donna si sentirà più sola, ma avrà un supporto da parte delle attività e dalla Polizia”.

 

 

 

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