S.O.S. edicole: le proposte di Snag Pistoia

Edicole sempre più al centro dell’attenzione contro la crisi del settore e la chiusura delle attività.

A sottolineare l’emergenza è Snag-Confcommercio, il Sindacato dei giornalai della provincia di Pistoia, che ribadisce quanto sia ormai irrimandabile intervenire a supporto della categoria.

 

“Negli anni la crisi del settore dell’editoria si è fatta sempre più sentire – afferma Marco Torracchi, presidente Snag Pistoia.

Il calo generale dei consumi, sommato alla vendita dei quotidiani e dei giornali da parte della grande distribuzione e, soprattutto, alla diffusione delle nuove tecnologie che ci permettono di avere ogni tipo di informazione sempre a portata di mano, hanno segnato la fine di un’era.

Dobbiamo renderci conto che per sopravvivere le edicole hanno bisogno di nuove funzioni e di dotarsi di servizi integrati. Non possiamo permetterci di restare fermi a guardare altre attività che chiudono: insieme a loro perdiamo infatti degli importanti presidi sociali per interi quartieri e comunità.

A livello nazionale è attivo un tavolo di lavoro sugli Stati Generali dell’Editoria fra Governo, editori, distributori ed edicole per intervenire sulla nuova Legge dell’Editoria e individuare azioni a sostegno della categoria. Proseguono inoltre gli incontri di Snag – insieme ad altre sigle sindacali – e Fieg-Federazione Italiana Editori Giornali per il rinnovo dell’accordo nazionale sulla vendita della stampa.

È quindi necessario iniziare ad agire anche localmente, con iniziative rivolte al futuro e alla ricerca di nuove prospettive, come sta avvenendo il altre province toscane.

È l’esempio di Firenze dove il Comune ha ridotto il Cosap, il canone dovuto per l’occupazione del suolo pubblico, e dove le edicole sono abilitate dall’Amministrazione al rilascio dei certificati.

A Bologna invece, attraverso un accordo con l’Amministrazione, le attività sono state dotate delle funzioni e del ruolo di punti di informazione turistica per chi arriva in città.

Lo stesso vogliamo proporre per la provincia di Pistoia: se da una parte la sopravvivenza della categoria non può prescindere da un sostegno da parte dell’Amministrazione attraverso sgravi sulla tassazione locale, dall’altra serve un piano con cui inserire le edicole per veicolare informazioni sul territorio e sulle sue tipicità, anche attraverso una specifica formazione dove necessario.

In questo modo verrebbe ampliata la filiera di attori impegnati nella promozione turistica dell’area provinciale, ridando alle stesse edicole una nuova e propria identità”.

 

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