SALDI ESTIVI: a Prato percentuali di scontro tra il 20 e il 40%!

Sabato 2 Luglio arriva il tanto atteso appuntamento con i saldi estivi a Prato.

Con l’inizio dell’estate e delle calde temperature, torna anche un cauto ottimismo fra le aziende del settore moda che vedono nelle vendite di fine stagione un’opportunità per dare slancio al commercio dopo un giugno sottotono.

Previsioni positive arrivano da tutta la città dove – secondo un’indagine svolta da Confcommercio fra le sue imprese associate – si preannuncia un avvio dei saldi in linea con il 2015 con qualche lieve segnale positivo: fino ad oggi, infatti, il trend procedeva a rilento anche a causa del clima non particolarmente favorevole, ma le percentuali di sconto che si attesteranno fra il 20 e il 40 % lasciano sperare in una probabile ripresa delle vendite.

A queste si affianca anche il cambio di tendenza negli acquisti emerso nell’ultimo anno secondo il quale i consumatori non puntano più solo al risparmio ma tornano a cercare la qualità. Caratteristica che certamente non mancherà nell’ampia scelta di capi presenti nei negozi, dove gli amanti dello shopping avranno la possibilità di aggiudicarsi i capi migliori a prezzi super convenienti.

Secondo i dati raccolti da Confcommercio, i capi che andranno per la maggiore nelle prime settimane di vendite a saldo nella provincia di Prato saranno bermuda, t-shirt, abiti freschi ed estivi ma anche costumi colorati e con diverse fantasie.

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base:

1Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.

3Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.

4Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.

5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. 

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