Saldi al via, a Prato e Pistoia sale l’attesa: si inizia con il meno 30%

Tricomi: “A dicembre buon incremento del lavoro con i regali di Natale, adesso prospettive positive”

I saldi invernali al via anche in Toscana – dal 5 gennaio, per sessanta giorni consecutivi – portano in dote aspettative positive per i commercianti, dopo un dicembre caratterizzato da un buon incremento delle vendite legate ai regali di Natale, ma anche da temperature eccessivamente elevate, che hanno tenuto in stand by l’acquisto dei capi più pesanti. Si partirà, mediamente, con uno sconto del 30% destinato a tradursi in ulteriori ribassi, a mano a mano che ci si avvicinerà a febbraio. È il quadro che emerge dall’ultimo report stilato da Confcommercio Pistoia e Prato, che ha intervistato per l’occasione un campione di aziende associate.


LA SITUAZIONE A PRATO 

 “Il mese di dicembre – commenta Massimo Macchini del negozio Priveé, in pieno centro storico – è andato bene e questo ci ha trasmesso segnali incoraggianti. Certo – evidenzia – adesso speriamo in un assist da parte del clima, perché fino a qui il caldo fuori norma ci ha impedito di vendere la giubotteria, i capispalla e gli articoli più legati al freddo. La nostra clientela? Aspettiamo prevalentemente persone fidelizzate, ma durante i saldi appaiono sempre volti nuovi”.

Discorso analogo per Sergio Scarpelli, dell’omonimo negozio: “Nel mese di dicembre abbiamo registrato un interesse importante, maggiore rispetto al passato anche per il venir meno di tutte le restrizioni. Per questo ci aspettiamo di poter fare un ottimo periodo di saldi: inizieremo con buoni sconti e, per solito, accogliamo sia clienti affezionati che nuovi”.

Dai saldi si aspetta una scintilla Claudio Gambineri, che ha recentemente aperto in centro il suo Mary e Co: “Dopo le restrizioni e i rincari – commenta – il periodo che ci attende può essere funzionale per rilanciarsi. Nello specifico, a noi servirà per farci conoscere di più: abbiamo iniziato a lavorare a Prato da ottobre, ma il meteo sfavorevole non ci ha aiutati. Il caldo inedito per la stagione non incentiva la vendita di capi invernali e la pioggia, caduta copiosamente in queste settimane, ha direzionato molti verso i centri commerciali”.

Aspettative nutrite anche da Duccio Mantellassi, del negozio omonimo: “Dicembre è stato relativamente soddisfacente – osserva – anche perché articoli come le calzature invernali e i guanti, con queste temperature, non sono così ricercati. Ora i saldi possono essere l’occasione giusta per assicurarsi prodotti unici, che non verranno riproposti tra un anno, ma anche e soprattutto per comprare articoli di ottima qualità a costo ribassato. Noi cerchiamo di tenere i prezzi contenuti tutto l’anno per i clienti storici: adesso li andremo a premiare ulteriormente”.



IL QUADRO A PISTOIA 

“Il mese di dicembre – commenta Federica Cioni, del negozio Marella – è stato buono: abbiamo lavorato molto. Ora la speranza è che il clima torni ad essere più invernale, così da consentirci di vendere anche i capi più pesanti, il cui acquisto è rimasto parzialmente in stand by. Per i saldi riceviamo solitamente molti clienti affezionati, ma anche volti nuovi che cercano una buona occasione. Fare previsioni è sempre difficile, però nutriamo aspettative positive”.

 La speranza che il buon trend di dicembre prosegua è fatta propria anche da Nicola Grande, del negozio Penelope 42, premiato fino a qui dalla formula “ibrida” della sua attività: “Noi siamo riusciti a vendere un buon numero di capispalla già a dicembre, grazie all’e-commerce. È una dinamica che poi determina anche l’arrivo di persone al negozio fisico, perché decidono di ritirare la merce da noi e poi, passando, acquistano altri capi e diventano clienti fissi. Confidiamo nel periodo dei saldi per incrementare questa fruttuosa tendenza”.

C’è poi chi, come Ronny Fusco del negozio Attitude, durante i saldi riesce storicamente ad intercettare un buon numero di turisti: “Per la tipologia della mia attività – osserva – che richiama ad uno stile tipicamente italiano, catalizzo l’interesse di stranieri e concittadini. Le aspettative? Buone per le prime due settimane, che spesso coincidono con un’esplosione degli acquisti, poi penso che si andrà fisiologicamente a calare”.

Positivo anche Enrico Ciardi, di Belmonte: “Lo scorso anno, complici le restrizioni ancora attive, i saldi non hanno mantenuto le aspettative. Adesso che i timori si sono attenuati, le previsioni nazionali di Federmoda vanno nel senso di un incremento, che speriamo possa rivelarsi sostanzioso. Il periodo di Natale è andato bene, anche perché noi vendiamo prevalentemente camice, capi sui quali non incidono le condizioni climatiche. Dai saldi aspettiamo la sferzata per aumentare ulteriormente il lavoro, consci che dovremo aspettare un paio di mesi per stilare una valutazione complessiva”.

 


IL COMMENTO DI SERGIO TRICOMI 

Sergio Tricomi, Presidente Federmoda per le province di Pistoia e Prato, commenta così lo scenario: “In effetti il clima non ci ha favoriti, ma l’incremento del lavoro sviluppato nel mese di dicembre, sospinto dalla corsa ai regali, è stato positivo rispetto agli anni passati. Adesso l’aspettativa che riponiamo nei saldi è ragguardevole: lo testimonia, del resto, anche l’ultimo report dell’Ufficio Studi Confcommercio, che parla di 15,4 milioni di italiani pronti a fare shopping, per una spesa media di 133 euro a persona (circa 300 a famiglia, ndr). Il fatto che il meteo abbia posticipato l’acquisto dell’abbigliamento più pesante – conclude – lascia prospettare una vendita dei saldi favorita dalla domanda dei capispalla”.

 

 

 

 

 

 

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