Prato, Pasqua 2016: i pratesi scelgono il pranzo fuori casa

Pasqua 2016, i pratesi scelgono di pranzare fuori. Dove? Nei ristoranti della propria città.

A dirlo sono i dati rilevati da un’indagine svolta da Confcommercio Pistoia e Prato fra le proprie aziende associate, con particolare attenzione ai settori della ristorazione, pasticceria e macelleria.

Tutto esaurito in numerosi ristoranti pratesi e tante le attività che già la scorsa settimana hanno ricevuto prenotazioni per oltre il 50% della propria capienza, sia per la domenica di Pasqua, sia per il lunedì di Pasquetta così come per la settimana in corso. Si conferma così la volontà di tante famiglie di passare fuori casa le giornate di festa, che fa registrare in generale una lieve crescita rispetto allo stesso periodo del 2015.

Diverse le tempistiche per la vendita dei generi alimentari: si consolida sempre di più la modalità di acquisto last-minute per la quale risultano fondamentali le giornate di venerdì e sabato. Nonostante questo è evidente la volontà dei pratesi di non rinunciare alle tradizioni prenotando o acquistando colombe o uova pasquali, con previsioni il linea con la Pasqua 2015.

I prodotti preferiti dalla maggioranza sono quelli artigianali e di qualità, che utilizzano farine speciali e materie prime locali, e che sono curati nelle decorazioni e nelle confezioni.

Si privilegiano uova e colombe di dimensioni più piccole e con dettagli particolari.

Anche per le macellerie le prospettive sembrano buone: oltre al tradizionale agnello, i prodotti più richiesti sono i sughi pronti e i cosiddetti “pronti a cuocere”.

Tommaso Gei, presidente FIPE Prato, Sindacato dei pubblici esercizi di Confcommercio: “La Pasqua di quest’anno è molto anticipata rispetto a quella del 2015 e non è facile per la ristorazione avere elementi di analogo confronto sul 2015 quando la Pasqua cadde quasi un mese dopo. Nonostante questo si conferma un dato positivo che dimostra la capacità del settore della ristorazione pratese, di saper attrarre la clientela locale, continuando a lavorare con innovazione e con prodotti di qualità e riuscendo a tenere alto il valore della tradizione”

Cristian Moretti della pasticceria La Vita è Bella: “Confermo il trend positivo di quest’anno nonostante l’anticipazione della Pasqua 2016: la domanda di colombe e di uova al cioccolato è in linea con l’anno passato e sono molte le richieste per prodotti ‘personalizzati’, come ad esempio uova decorate con personaggi dei cartoni animati per i più piccoli, piuttosto che colombe con prodotti specifici per i più grandi”.

Celeste Mannori, della Macelleria Mannori, e Enrico Giagnoni, della Macelleria Giagnoni: “L’agnello mantiene la sua predominanza tra le richieste della clientela ma quest’anno stiamo lavorando molto con prodotti pronti a cuocere (soprattutto: maiale in crosta, filoni ripieni e arrosti vari) e sughi pronti. I clienti dimostrano di apprezzare la qualità e l’attenzione che mettiamo nella preparazione del prodotto”.

 

 

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