Prato, Confcommercio partecipa al tavolo per la riapertura

Confcommercio partecipa al tavolo per la programmazione della fase 2 e chiede la riapertura immediata di negozi di moda, profumerie, agenzie immobiliari, concessionari auto e mercato alimentare. Per i ristoranti è essenziale introdurre il take-away.

 

Si è svolta ieri la riunione organizzata dal Comune di Prato per programmare la ripartenza del mondo imprenditoriale a partire dal prossimo 4 Maggio, alla quale l’Associazione ha partecipato portando con sé proposte operative per i propri settori.

 

“Dobbiamo iniziare subito a definire le modalità per la riapertura – afferma Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Pistoia e Prato.

È essenziale essere pronti alla fase 2, le aziende non possono aspettare un giorno in più.

 

Il settore del terziario – ad esclusione delle attività di vendita alimentari e di prodotti di prima necessità – è uno dei più colpiti dal lockdown con la sospensione della maggior parte delle sue attività a partire dallo scorso 12 Marzo.

Dopo quasi 2 mesi la riapertura non è solo necessaria ma irrimandabile.

 

Abbiamo quindi portato all’attenzione dell’Amministrazione comunale di Prato e delle altre categorie, le nostre priorità per il 4 Maggio.

Fra queste, senza dubbio, la ripartenza del mercato alimentare, organizzato in modo da poter consentire il rispetto delle misure di distanziamento sociale necessarie.

 

Il settore moda deve e può riaprire seguendo un preciso protocollo proposto da Federazione Moda Italia che prevede il mantenimento delle misure di distanziamento sociale, l’utilizzo di mascherine, guanti e sistemi di disinfezione delle mani, la disposizione di cartelli informativi per garantire il rispetto delle indicazioni da parte dei clienti.

Ma anche accessi regolamentati e scaglionati resi possibili dall’ampliamento delle fasce orarie, l’accesso di una persona alla volta per i locali fino a 40 metri quadrati e la presenza di massimo 2 operatore, la differenziazione – se possibile – dei percorsi in entrata e in uscita per le superfici superiori.

 

Riteniamo che profumerie e concessionarie auto siano in grado di ripartire nel rispetto delle normative previste a livello nazionale per le attività che in questo periodo hanno continuato a svolgere il proprio lavoro e lo stesso possono fare le agenzie immobiliari per quanto riguarda l’attività da svolgere in negozio.

Per l’accesso alle abitazioni private, invece, è attualmente in corso un confronto a livello nazionale per definire dei protocolli di sicurezza ai quali attenersi.

 

Particolare attenzione deve poi essere prestata per la ristorazione e i pubblici esercizi per i quali oggi è consentita soltanto l’attività di delivery. È urgente introdurre la possibilità fare take-away attraverso prenotazione online o telefoniche e definendo degli orari di consegna se vogliamo che il settore della somministrazione sopravviva.

 

Riaprire e riaprire nel più breve tempo possibile è essenziale. Come Confcommercio siamo in prima linea per capire come farlo e riuscire a dare indicazioni certe alle imprese”.

 

 

 

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