Prato, centro storico: ci serve aiuto per ripartire

L’allarme delle imprese del centro storico: ci servono interventi per aiutarci a ripartire.

Riduzione tassazione locale, sosta, suolo pubblico, ztl e informazione ai cittadini sono le richieste rivolte da Confcommercio al Comune di Prato.

 

“Il cuore della città ha bisogno di sostegno per riuscire a rialzarsi dalla drammatica crisi che l’intera economia territoriale sta vivendo. Ci sono voluti anni d’intenso lavoro per ridare slancio a quest’area e i risultati ottenuti sono stati possibili grazie all’impegno e al coraggio delle sue imprese che non si sono arrese e con coraggio hanno investito con nuove idee nel comparto.

Adesso sono le stesse attività a chiedere un aiuto concreto a più livelli, in grado di dare loro la possibilità di rialzarsi dalla drammatica crisi scaturita dall’emergenza Covid-19.

 

È portando il loro messaggio che ci siamo rivolti all’Amministrazione comunale chiedendo la riduzione delle imposte locali e in particolar modo l’abbattimento della TARI – la tariffa su raccolta e smaltimento dei rifiuti - per tutto il 2020, nonché il suo annullamento per i mesi di mancata operatività delle aziende di tutti i settori merceologici.

 

Sarà inoltre necessario avvicinare i cittadini alla riapertura di negozi, bar e ristoranti attraverso una campagna di comunicazione trasversale che coinvolga ogni fascia d’età e che fornisca informazioni chiare e necessarie sulle misure di sicurezza che ognuno dovrà adottare nel riprendere passo dopo passo la propria vita.

Dopo due mesi di lockdown passare giornate all’aperto in città e concedersi qualche acquisto sarà una condizione ottimale per la maggior parte dei pratesi. In questo modo la comunità pratese potrà far sentire il proprio sostegno alle attività del territorio che opereranno garantendo l’applicazione dei protocolli per la salvaguardia di dipendenti e clienti e che ora più che mai hanno bisogno del sostegno dei propri cittadini.

 

Sempre allo scopo di favorire l’accesso al centro e la frequentazione delle sue attività, proponiamo l’introduzione di un’ora di sosta gratuita nei parcheggi dell’area e riteniamo necessario aprire una riflessione sulle ZTL, facilitando l’ingresso dei veicoli negli orari più affini all’attività del settore della ristorazione.

 

Proprio le attività di ristorazione andranno incontro a misure di sicurezza stringenti che limiteranno molto gli spazi all’interno dei locali: per questo è indispensabile un ampliamento del suolo pubblico attraverso il quale le imprese possano recuperare gli spazi persi, utilizzabile senza aggravi burocratici né costi aggiuntivi per i mesi che seguiranno la riapertura.

 

Vogliamo guardare al futuro e dobbiamo farlo tutti insieme, lavorando per la ripartenza della nostra città”.

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