Pistoia, Federalberghi: sospendere la tassa di soggiorno

“Sospendere l’imposta di soggiorno per sostenere il settore turistico a Pistoia.”

 

È questo l’appello che Veronica Bozzi, presidente di Federalberghi-Confcommercio Pistoia – la Federazione in rappresentanza delle strutture ricettive del territorio – rivolge al Comune di Pistoia, a poche settimane dalla fine del 2020.

 

“È stato un anno difficile per il nostro settore. Già dai primi mesi del 2020, quando ancora la pandemia non aveva cominciato a diffondersi in Italia, abbiamo iniziato a sentire il calo del turismo estero. Poi c’è stata la chiusura dei confini, seguita dal lockdown. E oggi ci troviamo di fronte a nuove limitazioni per gli spostamenti.

 

Il turismo è stato duramente colpito e, malgrado la lieve ripresa estiva, parliamo di perdite ingenti.

Ciò che più preoccupa sono le mancate prospettive future: la ripartenza ci sarà ma non sappiamo quando e oggi molte strutture sono allo stremo.

 

Gli aiuti da parte del Governo sono stati irrisori, del tuto imparagonabili ai danni subiti e a livello locale non siamo stati agevolati in alcun modo in questa seconda metà dell’anno sulle imposte locali. Non abbiamo alcuna tutela.

 

Per questo ci rivolgiamo nuovamente all’Amministrazione comunale tornando a chiedere la sospensione della tassa di soggiorno per l’ultimo trimestre del 2020 e fino a quando la situazione non permetterà di riprendere gli spostamenti.

Si tratta di quote che riscuotiamo per conto del Comune, avendo la responsabilità di rispondere di fronte agli organi di competenza nel caso in cui qualcosa non tornasse. Noi lo facciamo e puntualmente versiamo al Comune ciò che gli spetta, ma di fronte alle evidenti difficoltà che stiamo vivendo, chiediamo un sostegno in più che, fino a ora, ci è stato negato.

 

Sono piccole cifre, certo, ma per le strutture ricettive possono rappresentare una boccata d’ossigeno in un momento come questo.”

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