Pistoia, dehors: accolte le proposte di Fipe Confcommercio

Accolte le proposte delle imprese FIPE-Confcommercio nel nuovo regolamento sui dehors nel comune di Pistoia.

Anche le attività esterne al Comparto Sala potranno introdurre coperture e strutture in grado di rendere più piacevole la permanenza dei clienti all’esterno nel periodo invernale e sarà possibile per tutti collocare erogatori o spillatori di bevande nei dehors.

 

Queste le principali novità per le quali l’Associazione si è fatta portavoce negli anni per i propri associati, e che adesso entrano a far parte del Regolamento approvato pochi giorni fa in Comune che entrerà in vigore nel prossimo periodo.

 

Al contempo, a seguito di un costante confronto fra FIPE-Confcommercio e Amministrazione Comunale, viene consentito dopo cinque anni l’inserimento di elementi riscaldanti a gas/gpl (come funghi o simili) per le zone esterne al Comparto Sala. È inoltre prevista la possibilità di presentare dei progetti in deroga a quelli stabiliti dal Regolamento, a patto che gli stessi progetti abbiano un fine utile alla collettività, che richiami interesse e aumenti il decoro e la vivibilità del territorio.

 

Vengono poi confermati due elementi presi da provvedimenti straordinari durante gli ultimi anni di emergenza sanitaria. Il primo, relativo alla possibilità di posizionare i dehors fino a una distanza di 70 metri dal locale nel caso in cui non sia possibile occupare lo spazio antistante (come accade, per esempio, in vie particolarmente strette o considerate vie di fuga per motivi di sicurezza). Il secondo, invece, riguarda la possibilità di mantenere la delimitazione dei dehors con allestimenti floreali.

 

Si tratta di risultati ottenuti grazie a un costante percorso di confronto, diventato più che mai urgente in questi anni di pandemia, quando gli spazi aperti sono stati determinanti per la sussistenza stessa del locale. senza considerare poi che le abitudini sono ormai cambiate e i clienti hanno riscoperto l’outdoor sotto tutti i punti di vista.

 

Il lavoro fatto – conclude FIPE-Confcommercio – crea le condizioni necessarie a migliorare l’offerta della città, a favorire il richiamo e a renderla sempre più vivibile.

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