Pistoia, crescono a maggio le presenze in città

Pistoia torna ad essere meta di turisti italiani e stranieri nel mese di Maggio.

Con la ripresa degli spostamenti e la voglia di riscoprire nuovi territori, si registra un aumento delle presenze nelle strutture ricettive, nei bar e nei ristoranti della città.

 

A dirlo sono i dati riportati da Confcommercio secondo un’indagine svolta fra le imprese associate dell’area: oltre il 70% degli intervistati ha attestato una crescita delle presenze turistiche e un progressivo avanzamento verso i livelli di pandemia.

 

L’atmosfera che si respira lascia quindi spazio a un cauto ottimismo per una stagione estiva che sembra aprirsi all’insegna dei viaggi. Ancora è presto fare previsioni visto che – come avviene da anni – si conferma il trend delle prenotazioni last minute, ma qualche prenotazione è già arrivata per il Ponte del 2 Giugno, sia nelle strutture ricettive, sia nei ristoranti.

 

A confermarsi è anche il target dei turisti che frequentano Pistoia visitando le sue eccellenze: il 70% dei clienti ospitati sono italiani provenienti da Lombardia – soprattutto – Veneto, Liguria ed Emilia-Romagna. Gli stranieri che scelgono di vivere Pistoia sono soprattutto Inglesi, Francesi, Tedeschi e, in generale, provenienti dal Nord Europa.

 

In primo luogo, si tratta di coppie e famiglie ma, dopo tempo, si tornano finalmente ad accogliere anche i gruppi.

 

“Il mese di Maggio è storicamente interessante per Pistoia dal punto di vista turistico e i dati di questa ripartenza ce lo dimostrano. In linea con quanto sta accadendo a livello nazionale, le prospettive per l’estate sono positive. È un’occasione da non perdere per il settore e per il territorio”.  Con queste parole Gianluca Spampani, presidente di Confcommercio Pistoia e Prato, apre la riflessione sui dati rilevati dall’indagine sulle presenze turistiche in città svolta fra le proprie aziende associate del settore ricettivo e della ristorazione.

 

“Il turismo costituisce un tassello strategico per l’Italia e la sua ripresa porta con sé la crescita di una parte importante dell’economia. Per questo è determinante sostenerlo su più livelli.

Da una parte, servono misure economiche a sostegno delle imprese che negli ultimi anni sono state fra le più penalizzate dalla pandemia e che oggi si trovano a fronteggiare l’esplosione dei costi fissi.

Dall’altra, è fondamentale lavorare sul territorio attraverso una strategia coordinata. Una progettualità ampia, quindi, che si concentri sul miglioramento dell’esperienza turistica per chi sceglie di visitare Pistoia, offrendo uno standard di vita e di percezione della città più organizzata e fruibile. Ma serve anche una piano di promozione con obiettivi di target più ampi rispetto a quelli che siamo soliti attrarre, in grado di incidere maggiormente in termini di propensione alla spesa sul territorio.

 

Pistoia ha un grande patrimonio che non può non essere valorizzato: dobbiamo porci come obiettivo quello di evidenziare le sue peculiarità rendendola motivo di visita e permanenza.

Seguendo l’esempio di altre città toscane potremmo, attraverso l’istituzione di un DMO - Destination Management Organization, guidare lo sviluppo del settore e del territorio, rendendo Pistoia una meta irrinunciabile.”

 

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