Nasce il gruppo per il centro storico di Prato di Confcommercio

6 priorità per lo sviluppo della città

Nuovo gruppo per il centro storico di Prato in casa Confcommercio.

Prende vita il consiglio di imprenditori del centro cittadino - differenti per tipologie di attività – composto da Marco Calamai di Città del Sole e Nidò, Claudio Cerbai della Gioielleria Cerbai, Alessandra Coppini del negozio Coppini dal 1948, Marco Corti del Ristorante I Corti, Paola De Luca di Primigi Tommaso Degli Angeli del ristorante Da Tommy…ridammi un bacino, Francesco Fantauzzi di Fonderia Cultart, Duccio Mantellassi di Mantellassi Calzature, Simona Marinai di Le Barrique WineBar, Massimo Macchini del negozio Privèè, Elena Minocchi del Ristorante Lo Scoglio, Alessandra Risaliti della Profumeria Risaliti, Sergio Scarpelli di  Scarpelli calzature.

Il nuovo team nasce dall’esigenza di dare una voce omogenea al centro storico di Prato, in grado di rappresentare tutte le categorie ed essere motore di proposte per la crescita dell’area.

È infatti essenziale lavorare a uno sviluppo integrato per la zona centrale della città dove è impossibile dare risposte singole ai problemi riscontrati; serve invece una programmazione di lungo periodo che guardi in modo coordinato a tutti gli aspetti che interessano il suo tessuto economico e sociale.

Per questo motivo il gruppo di Confcommercio si presenta insieme al documento nel quale sono stati individuati 6 macrotemi – con le rispettive azioni di dettaglio – come ricetta indispensabile per valorizzare l’area e l’intera città.

Si tratta si un progetto di ampio respiro che sarà presentato e condiviso con l’Amministrazione comunale in occasione del Consiglio aperto del Comune di Prato.

Fra le priorità inserite nel documento, c’è il decoro urbano del centro cittadino che passa, in primo luogo, dalla necessità di rivedere la gestione del servizio del ritiro e smaltimento dei rifiuti, valutando l’inserimento di correttivi all’interno del calendario settimanale e di una differenziazione fra periodo estivo e invernale che sia più in linea ai flussi lavorativi delle aziende.

Non solo: il mantenimento e il possibile ampliamento dei cassonetti interrati in determinate zone e l’installazione dei cestini pubblici in alcuni punti strategici del centro storico, contribuirebbero a rendere l’area non solo più vivibile ma anche più attrattiva per i visitatori.

A questo proposito Confcommercio apre una riflessione sull’applicazione del Regolamento sul decoro urbano esistente continuando a lavorare, per esempio, alla riqualificazione dei fondi sfitti. In particolare, la proposta si concentra sulla possibilità di ampliare gli spazi “verdi” in centro, creando – fra le altre cose – delle installazioni  presso le porte di accesso,  in modo da rendere fin dal suo ingresso un’immagine più accogliente dell’intera zona.

Punto fondamentale del documento è, inoltre, la valorizzazione e la promozione di eventi e iniziative: un obiettivo che può essere perseguito soltanto attraverso una programmazione preventiva che permetta il raggiungimento di standard qualitativi elevati in grado di richiamare un pubblico sempre più ampio.

A questo proposito è importante rafforzare la collaborazione fra Amministrazione, Associazioni, imprese e le diverse realtà di spicco esistenti sul territorio allo scopo di realizzare iniziative coordinate e diffuse sulle varie zone che, secondo Confcommercio, dovrebbero concentrarsi su 4 linee guida: arte, food, sport e bambini.

Una calendarizzazione annuale delle domeniche di apertura dei negozi, è una delle esigenze portate alla luce degli imprenditori Confcommercio che propongono di concentrare e valorizzare sia le aperture che le iniziative cittadine nella seconda domenica del mese – data già da tempo utilizzata da molte attività – in modo che diventi un appuntamento fisso per pratesi e non solo.

Perché l’area diventi realmente fruibile sotto tutti i punti di vista, è importante che mantenga o reintroduca in centro alcune funzioni fondamentali: prima fra tutte la presenza di uno o più sportelli ATM la cui assenza ad oggi crea spesso disagi per i frequentatori dell’area.

Fra le richieste per migliorare la fruibilità del centro, c’è poi l’ottimizzazione del sistema della sosta nelle aree più limitrofe dove sarebbe utile prevedere un sistema di cartellonistica digitale che indichi la posizione e le disponibilità dei parcheggi.

Un’attenzione particolare merita il parcheggio del Serraglio sui cui è necessario continuare a investire soprattutto nella facilitazione di accesso.

Allo stesso tempo le imprese chiedono il ripristino della sbarra per il parcheggio di Piazza Mercatale come monitoraggio delle presenze e, al contempo, deterrente per i venditori abusivi nell’orario serale.

Durante gli eventi in città sarebbe ipotizzabile l’attivazione di un servizio navetta con bus elettrici che colleghino i parcheggi più distanti con il centro, rendendo agevole per tutti il suo raggiungimento. Una prima fase sperimentale potrebbe essere avviata dal parcheggio del vecchio Ospedale.

È sempre più evidente quanto la città abbia bisogno di trovare una propria identità turistica, iniziando a lavorare proprio dal suo cuore pulsante: il centro storico.

Si tratta di uno dei temi più complessi fra quelli inseriti nel documento ma, allo stesso tempo, prioritario. Prato ha bisogno di essere valorizzata come destinazione e per farlo serve una collaborazione fra Amministrazione, Istituzioni e Associazioni che sappia individuare e sviluppare un piano di interventi a cui destinare, fra le varie risorse, gli introiti della tassa di soggiorno.  

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