Mercato residenziale, Lai: “Il rilancio passa dal centro, politica ci coinvolga di più”

Il neoeletto presidente della FIMAA Confcommercio: “Incognita mutui, ma il settore resta sano”

Pistoia e Prato, maggio ’23. “Oggi il rilancio del mercato immobiliare residenziale passa dai centri storici: a Pistoia e Prato assistiamo ad una decisa inversione di tendenza rispetto al passato. I valori al metro quadro rimasti stabili e il ritorno di funzioni essenziali in centro alimentano questo trend. Il mercato è sano, ma potremmo fare ancora di più: mettiamo la nostra competenza al servizio della politica per intercettare i nuovi bisogni abitativi”. Lo dice Emiliano Lai, appena rieletto alla presidenza della Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari (FIMAA) Confcommercio Pistoia e Prato. 

Lai sarà affiancato dal Vicepresidente Filippo Gelli e dai consiglieri nominati: Alessandro Benedettini, Silvia Bessi, Laura Chiaramonti, Virginia Cocci, Clara Cuomo, Emanuele Ferri, Massimiliano Mariotti, Stefano Massenzio, Enrico Meucci e Franco Nesi.

Guardando agli ultimi dati rilasciati dall’OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare), relativi al secondo semestre 2022, il primo fattore che influenza il mercato residenziale dei centri storici è quello relativo al valore unitario al metro quadro. A Prato si osservano oscillazioni tra zone, ma rispetto ad un anno fa i valori non hanno subito rialzi. Per un’abitazione civile in zona B1, ad esempio, si spazia da un minimo di 1550 ad un massimo di 2150 euro/mq, mentre il canone unitario oscilla tra 8,50 e 11 euro. Spostandosi in zona C2 l’oscillazione è collocata tra i 1500 e i 1950 euro/mq, mentre in zona D3 i valori oscillano tra 1550 ed i 2000 euro/mq. Nella fascia E4, invece, il valore è ricompreso tra 1750 e 2050 euro/mq. 

A Pistoia una tipologia residenziale in zona B1 (centro storico, interno mura) vale mediamente 1450 euro/mq, mentre in zona B2 (Sala, Buozzi, Cino, Cavour) si toccano i 1650 euro/mq. Un residenziale in zona C1 (Mura urbane, ferrovia, stadio) invece ha un valore medio di 1475 euro/mq. Spostandosi ancora, in zona D1 (Adua, Dalmazia, Marino Marini) si tocca un valore medio di 1500 euro/mq. La quotazione più bassa è quella che si registra nelle zone E3 (frazioni alta collina) ed E4 (Cireglio, Le Piastre) con 925 euro/mq.

“Ci sono fasce del mercato che soffrono maggiormente – commenta Lai – come quelle più periferiche, specialmente per la carenza di funzioni o servizi nelle vicinanze, reputati fondamentali al momento della scelta dell’immobile”. 

Un punto interrogativo è anche quello relativo ai mutui: “Quella resta – prosegue Lai – una partita ad oggi indecifrabile. Unita all’aumento dei costi energetici degli ultimi mesi, ha determinato elementi di incertezza. Ad ogni modo il segmento resta vivace e in salute, sia a Prato che a Pistoia. 

FIMAA, che con i suoi 180 associati a livello interprovinciale rappresenta oltre il 50% degli agenti immobiliari, rinnova così tramite il consiglio neoletto la sua missione: “Che è quella di continuare a garantire formazione continuativa e servizi di qualità agli associati, tutelandoli al contempo rispetto a tutte quelle forme di abusivismo che inquinano il mercato”. 

Un’esperienza, quella della Federazione, dalla quale la politica potrebbe sempre più attingere: “Non per sostituirsi ad una competenza tecnica – conclude Lai – ma per offrire un punto di vista interno capace di orientare efficacemente strumenti come i Piani strutturali, grazie alla percezione sul campo delle reali esigenze abitative”. 

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