“Le opportunità turistiche del Montalbano”: oggi il convegno a Poggio a Caiano

Organizzato da Consorzio Turistico Città di Pistoia e Confcommercio e cofinanziato dalla Camera di Commercio. L’obiettivo è ripensare le traiettorie future del settore nel territorio

Pistoia e Prato, gennaio ’23. Un convegno per ripensare e sviluppare ulteriormente le opportunità turistiche del Montalbano: è quello in programma oggi (18 gennaio) alle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano (Sala Niccolò Tribolo, dalle 14,30). L’evento, organizzato dal Consorzio Turistico Città di Pistoia e Confcommercio Pistoia e Prato, è cofinanziato dalla Camera di Commercio di Pistoia e Prato nell’ambito del progetto di marketing territoriale denominato “Turismo verso il 2023”. L’appuntamento si svolge inoltre in collaborazione con il Comune di Poggio a Caiano, la Strada dell’Olio e del Vino del Montalbano e la Strada dei Vini di Carmignano e dei Sapori tipici pratesi.

 

Un momento di confronto, quello odierno, che sarà arricchito dalla presentazione dellla rilevazione condotta dal Consorzio Turistico Città di Pistoia sulle strutture turistico – ricettive del Montalbano e che consentirà, dunque, di prendere le mosse dai dati puntuali per sviluppare una riflessione profonda sulle future traiettorie turistiche del territorio.

 

L’indagine, in particolare, ha coinvolto 306 aziende facenti parte del sistema ricettivo del Montalbano, tra alberghi, agriturismi, Cav, affittacamere, B&B, locazioni turistiche, campeggi, ostelli, rifugi, residenze d’epoca ed Rta. I Comuni interessati, nello specifico, sono quelli di Lamporecchio, Larciano, Monsummano Terme, Quarrata, Serravalle Pistoiese, Carmignano e Poggio a Caiano.

 

Per fotografare al meglio l’attuale contesto, la rilevazione prende in esame alcuni parametri fondamentali come le caratteristiche strutturali, i servizi interni, la qualità e l’ecosostenibilità, la clientela, la promozione turistica, i servizi esterni e quelli pubblici. Il campione di aziende intervistate, inoltre, ha risposto in ordine alla tipologia di apertura scelta (annuale o stagionale) e  relativamente al trattamento offerto (pernottamento, B&B, mezza pensione, pensione completa).

 

L’indagine fornisce inoltre elementi relativamente alla presenza di servizi interni come il noleggio bici, centro fitness, piscina, Spa, ristorante, sala congressi, transfer, trekking, visite guidate e accessibilità degli animali domestici. 

 

Un ulteriore parametro è poi quello che concerne la presenza in azienda di buone pratiche per tutelare la sostenibilità ambientale, mentre un focus dedicato viene riservato alla promozione attraverso i canali social, agli investimenti ed ai pacchetti turistici.

 

Fondamentale, inevitabilmente, è infine il dato relativo al target dei visitatori: la rilevazione li suddivide per nazionalità (italiani e stranieri) e composizione (famiglie, coppie, gruppi e singoli).

 

Al convegno, che sarà coordinato dal Direttore di Confcommercio Pistoia e Prato Tiziano Tempestini, prenderanno parte membri delle istituzioni e delle associazioni a vario titolo coinvolte. Dopo i saluti di Francesco Puggelli (Sindaco di Poggio a Caiano), Rolando Galli (Vicepresidente Camera di Commercio di Pistoia e Prato) e di Paolo Cavicchio (Presidente Consorzio Turistico Città di Pistoia), sarà la volta degli interventi tematici. Il primo a prendere la parola sarà Marco Antraciti (Confcommercio): a lui il compito di presentare i dati raccolti nel dettaglio. Quindi ecco i contributi di Luigi Micheli (Presidente Strada dell’Olio e del Vino di Montalbano) e di Alessandro Prota (Presidente Strada dei Vini di Carmignano e dei Sapori Pratesi). Al termine delle esposizioni personali spazio, inoltre, per una tavola rotonda tra le istituzioni e gli Enti locali presenti. Le conclusioni saranno affidate, invece, a Francesco Tapinassi (Direttore Toscana Promozione Turistica).

 

“Quello di oggi – commenta Tiziano Tempestini – vuole essere un momento di approfondimento utile per fotografare lo stato di salute del territorio in termini di proposta turistica e per fornire spunti dedicati alla costruzione di una proposta che esploda le potenzialità ancora inespresse. La traiettoria che vorremmo tracciare – specifica – richiede investimenti di molteplice natura: dai servizi, che intendiamo qualificare sempre di più, alle singole professionalità, indispensabili per presidiare efficacemente la proposta del Montalbano. Accanto a questo – conclude – riteniamo utile andare verso un modello, quello della DMO (Destination Management Organization), che potrebbe imprimere una spinta decisiva verso i traguardi di sviluppo che vogliamo raggiungere”.

 

 

 

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