Lavori al traforo del Signorino: qualificare la viabilità alternativa e introdurre incentivi per le imprese
SS64 Porrettana senza tregua: lo stop al traffico per un anno a causa dei lavori al traforo del Signorino porterà serie conseguenze all’economia dell’area.
È indispensabile rendere realmente agibile la viabilità alternativa entro l’avvio dei cantieri e prevedere incentivi per le imprese coinvolte.
È questo l’appello di Confcommercio a seguito della notizia sulla manutenzione straordinaria che a partire dalla primavera 2021 potrebbe coinvolgere la galleria per un anno, causando il blocco della viabilità sulla principale via di collegamento fra i versante emiliano e quello pistoiese.
“Inutile negare che tale intervento provocherà consistenti danni alle imprese dell’area e per questo è necessario che ogni passaggio sia gestito con la massima attenzione, condividendo con le stesse attività gli step sui lavori da svolgere e la loro programmazione – afferma l’Associazione nella propria nota.
Prima di tutto chiediamo ad Anas e alle Istituzioni di conoscere, non appena definito, il progetto esecutivo e le tempistiche di avvio dei lavori, con l’auspicio che gli iter burocratici non creino rallentamenti soprattutto nella fase di attuazione.
Ancora più urgente è però la messa in atto di interventi di sistemazione della via vecchia Bolognese della Collina – la strada su cui ricadrebbe la viabilità per l’intera durata del cantiere – in particolare nel tratto fra Il Signorino e il Passo della Collina, che ad oggi presenta notevoli criticità relative soprattutto al manto stradale.
Importante è prevedere, fra le altre cose, un piano d’azione tempestivo nel caso in cui neve e ghiaccio rendano critico il passaggio nella stagione invernale. È l’unico modo per non isolare del tutto la zona e per mettere le aziende nella condizione di svolgere il proprio lavoro nonostante il prevedibile calo di frequentatori a cui sono abituate.
Non solo. A questo punto non è più rimandabile la conclusione dei lavori di ripristino della completa viabilità nel tratto fra Pavana e Ponte alla Venturina che attualmente prevede il senso unico alternato a seguito della frana del 4 Febbraio 2019.
Oggi più che mai servono indicazioni certe e la massima cura nella definizione dell’iter che porterà alla manutenzione straordinaria del traforo.
Proprio alla luce di questo e delle difficoltà che il 2020 e la pandemia da Covid-19 hanno generato al tessuto economico locale, chiediamo che siano previsti degli incentivi per le attività che si trovano sul tratto di strada coinvolta, con agevolazioni sui tributi locali e un alleggerimento dei costi che, altrimenti, non riuscirebbero gestire.
Non vogliamo che una parte storica e determinante della nostra Montagna rischi il collasso. Dobbiamo agire subito affinché ciò non avvenga”.