La città del futuro parte da oggi: il documento di Confcommercio sul Piano Strutturale per Pistoia

La città del futuro parte da oggi con la gestione e l’adozione di un Piano Strutturale in grado di indirizzare il suo sviluppo economico e la sua vivibilità.

 

Farlo in tempi congrui, interpretando le dinamiche del territorio e disegnando le sue linee di sviluppo sono una priorità che non può più essere rimandata.

 

Lo dice chiaramente Confcommercio nel documento che ha presentato al Comune di Pistoia a seguito dell’incontro svolto in vista dell’adozione del nuovo Piano Strutturale, uno strumento fondamentale per la città.

 

Al centro del documento c’è lo sviluppo turistico del territorio.

 

Gli interventi infrastrutturali e di potenziamento della viabilità nell’Area Metropolitana Firenze – Prato – Pistoia, da una parte, e il raddoppio della Ferrovia che sta completando il tratto nel tratto verso Montecatini Terme, dall’altra, agevoleranno nei prossimi anni la fruizione del nostro territorio.

 

Dobbiamo quindi prepararci ad accogliere un aumento dei flussi e a intercettare i turisti, dando loro un’offerta ricettiva in linea con una città che possa definirsi “meta” per i viaggiatori. L’insediamento di grandi strutture alberghiere e l’aumento del numero di posti letto in città diventa quindi una necessità a cui rispondere, partendo con la definizione dell’immobile – quasi completo – nell’Area Ex Breda.

 

Proprio intorno all’Area Ex Breda e alla sua recente aggiudicazione, si determina un passo decisivo per la città che va a sanare una ferita aperta da anni.

La zona sud di Pistoia - una delle sue principali porte di accesso – non può ancora attendere il completamento del parcheggio, né al contempo la realizzazione di un ulteriore parcheggio a supporto della Stazione Ferroviaria. Collegare questo al centro cittadino attraverso un servizio di navette rappresenta la chiave per agevolare e incentivare l’ingresso al cuore di Pistoia.

 

Non solo. Il completamento dell’Area Ex Breda comprende la previsione di attività commerciali che, a nostro avviso, dovrebbero favorire gli esercizi di vicinato e di servizio. La destinazione del complesso posto nell’ambito dell’attuale mercato ortofrutticolo e del vicino deposito ex Copit rappresentano un ulteriore tassello importante nella definizione dello sviluppo economico della città. Qui dovrebbero trovare spazio attività diverse da quelle ad uso commerciale, fermo restando la necessità di dare un’adeguata risposta alle imprese della distribuzione di ortofrutta tutt’ora presenti.

 

Certo è che, a monte di qualsiasi azione, deve essere fatta una riflessione che collega la definizione delle destinazioni d’uso del territorio alla sua pianificazione commerciale.

 

A questo proposito è doveroso vedere come la qualità della vita, il supporto alla residenza, l’appetibilità turistica della città e un’efficiente rete di distribuzione commerciale, sono strettamente legate al ripristino di funzioni nel centro storico.

A questa finalità potrebbe essere destinata l’Area Ex Ceppo dove risulta importante anche il potenziamento del parcheggio con la necessità di un collegamento strutturale 24 ore su 24.

 

Altri interventi individuati da Confcommercio nel documento consigliato all’Amministrazione Comunale:

 

  • Asse Viale Adua: riqualificazione urbana che passa dall’arredo, ai marciapiedi, al prolungamento di Via Salvo d’Acquisto con il conseguente alleggerimento del traffico di attraversamento.
  • Zona industriale di Sant’Agostino: interventi sulla viabilità e di infrastrutture adeguate all’evoluzione che ha subito negli anni. Fra queste: illuminazione in concomitanza degli incroci stradali, rifacimento della segnaletica orizzontale e incremento dei passaggi pedonali, aree di sosta per autoveicoli e automezzi pesanti, interventi per garantire il rispetto della velocità.
  • Asse vivai: realizzazione della viabilità in tempi brevi e apertura di un nuovo casello autostradale nella zona est della città.
  • Parco urbano Ospedale San Jacopo: la sua progettazione deve avvenire in un’ottica integrata con le vicine aree di Gea e Nursey Park in modo da creare un vero e proprio sistema del verde urbano che rappresenti un prodotto turistico nelle politiche di promozione di Pistoia.
  • Piano di riqualificazione di Bottegone: il riassetto della mobilità previsto dovrà favorire i collegamenti verso l’Autostrada in modo da rendere più appetibile il recupero di aree produttive oggi inutilizzate.

 

 

 

 

 

 

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