I locali da ballo a Roma: vogliamo riaprire
I locali da ballo fanno sentire oggi la propria voce con un flash mob di Silb-Confcommercio a Roma, in piazza Montecitorio.
Quale sarà il futuro del settore?
Perché continua a regnare un silenzio su una categoria che è pronta ad affrontare la riapertura con regole e procedure ben definite?
Sono questi gli interrogativi che la Federazione rivolge alla politica dopo 106 giorni di chiusura delle attività e nessuna certezza sulle prospettive di ripresa.
A rappresentare il territorio pistoiese è Morendo Ianda, presidente Silb-Confcommercio Pistoia, che oggi partecipa a Roma alla manifestazione “La vita è bella, la vita è ballo” per dare voce a tutti quei locali che, mentre tutti si muovono verso la ripartenza, sembrano essere stati dimenticati dalla politica.
Dopo una prima data di riaperture ipotizzata per il 15 Giugno, sono tornati a regnare silenzio e incertezza che mettono ancora più a rischio la sopravvivenza di uno dei settori più colpiti dalle conseguenze della pandemia.
I locali da ballo sono imprese che rispettano capienze, regolamentazioni e parametri di sicurezza e che hanno presentato alle istituzioni protocolli anti-contagio accuratamente studiati per garantire la salute pubblica.
Sono importanti luoghi di incontro e di socializzazione, di fiducia e allegria, e sono fonte di richiamo per i territori con 2.500 aziende in Italia, 100.000 lavoratori e 4 miliardi di fatturato.
Non possono essere ignorati.
Per questo Silb-Confcommercio chiede a gran voce ascolto: è necessario riaprire alle porte della stagione estiva ma questo non basta.
Servono aiuti economici concreti in grado di sostenere la categoria dopo 106 giorni di chiusura.
Senza questo il ballo e gli stessi locali non possono avere futuro.