Esuberi Saeco: ennesima stangata per la Montagna

Allarme Saeco per la notizia della riduzione dell’impianto.

Confcommercio esprime preoccupazione per l’iniziativa Saeco di contrarre la dimensione dell’azienda e chiede l’intervento del Governo per scongiurare l’ennesima stangata al tessuto economico-sociale dell’intera Montagna.

Quasi il 50% dell’attuale organico dello stabilimento di Gaggio Montano sarebbe infatti coinvolto dagli esuberi: un dato allarmante che rappresenterebbe un colpo fatale per la realtà della Montagna, non solo per le aree del versante emiliano dell’Alta Valle del Reno, ma anche per tutti i comuni limitrofi della Montagna Pistoiese (Sambuca, Pistoia e San Marcello Pistoiese) dai quali provengono numerosi lavoratori dello stabilimento.

Un ennesimo colpo, questo, alla fragilità produttiva del territorio dopo la chiusura della SMI di Campotizzoro e la perdurante crisi della Demm e delle Terme di Porretta.

Pieno sostegno va quindi da parte di Confcommercio al coro di aziende, istituzioni, enti e lavoratori che su entrambi i versanti del territorio montano si stanno mobilitando contro la decisione presa dall’azienda.

“Non possiamo restare fermi e vedere la nostra Montagna perdere sempre più valore economico e sociale. – afferma Fausto Savigni, presidente della delegazione Confcommercio di Sambuca Pistoiese – Auspichiamo che il Governo si faccia presto carico di questo problema e insieme a Philips possa trovare soluzioni adeguate per scongiurare la riduzione prevista e individuare un adeguato piano di rilancio per lo stabilimento, che rappresenta uno dei pilastri per il futuro della nostra Montagna”.

 

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