“Eat Prato e La Toscana in Bocca”, raccolti quasi 12mila euro per Fondazione ANT

Grande successo di pubblico per la prima serata della manifestazione targata Confcommercio, all’insegna dell’enogastronomia e della solidarietà

Prato, giugno ’23. 11.775 euro: è la cifra raccolta a favore della Fondazione ANT nell’ambito della serata inaugurale di “Eat Prato e La Toscana in Bocca”, andata in scena il 7 giugno al Castello dell’Imperatore. Un traguardo reso possibile grazie al generoso contributo dei circa trecento ospiti che hanno preso parte alla serata di Gala che ha aperto l’evento, dedicato alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche locali e al rafforzamento della destinazione turistica.

 

La Fondazione ANT Italia Onlus rappresenta la più ampia realtà non profit in Italia per l’assistenza sociosanitaria domiciliare gratuita ai pazienti oncologici: l’impulso solidale della serata consente adesso di utilizzare risorse nuove per le attività principali dell’ente.

Ricco il parterre dei partecipanti all’evento. Dopo i saluti d’apertura, a cura del Sindaco di Prato Matteo Biffoni e del Presidente di Confcommercio PTPO, Gianluca Spampani, sono arrivati gli interventi dell’Assessore regionale Leonardo Marras, della Presidente della CCIAA di Prato, Dalila Mazzi, e del Presidente Fipe Toscana, Aldo Cursano. Con loro sono intervenuti anche l’Assessore Gabriele Bosi, il Direttore di Confcommercio PTPO Tiziano Tempestini, Tommaso Gei (Presidente Fipe Confcommercio PTPO), Paolo Mati (Gruppo di lavoro de La Toscana in Bocca) e Tiziano Sperandini (Delegato ANT Prato).

L’8 e il 9 giugno l’evento proseguirà (con orario 19 – 24) ad ingresso libero, con la possibilità di intraprendere i percorsi di degustazione desiderati tramite l’acquisto di “gettoni Bocca.

Più nel dettaglio, la serata dell’8 giugno sarà impreziosita dal talk (alle 20.45) dei 2Men1Kitchen, duo da centinaia di migliaia di follower sui social, formato da Alessandro e Niccolò, professionisti del settore enogastronomico e della comunicazione digital. Oggi il loro format “E se ti dicessi che…” propone in chiave irriverente piatti che al gusto risultato molto diversi da quello che appaiono. Dalle 22 spazio al dj set di Dj Pravda in Balkan Grill: sonorità balcaniche affiancano il lavoro di uno chef, per un viaggio atraverso i sapori del Mediterraneo, passando dal vecchio continente fino alle porte dell’Oriente.

Per la serata conclusiva, quella del 9 giugno, il talk (sempre alle 20.45) sarà affidato al Prof. Guido Mori, fondatore e proprietario dell’Università della Cucina Italiana, nonché docente per gli atenei di Unifi, Ca’ Foscari, IULM. Anche per lui un seguito importante sui social e la volontà di trasmettere un modo di fare cucina che sfida i paradigmi noti, pur rispettando la tradizione. Dalle 22 ecco poi l’esibizione di Franz Campi e Giorgio Comaschi, sul palco con “Canzoni da mangiare”, uno show incentrato sul cibo, in una continua altalena di monologhi e canzoni. Comaschi racconta, con il suo stile irriverente, cosa succede davvero quando facciamo la spesa, prepariamo un pranzo o ordiniamo un piatto al ristorante. La band propone invece alcuni dei più celebri brani dedicati al cibo.

 

“L’unione tra Eat Prato e La Toscana in Bocca – ha commentato il Sindaco di Prato Matteo Biffoni, in apertura – è una scelta che valorizza le peculiarità enogastronomiche del territorio. Non si apre il Castello dell’Imperatore per caso, lo facciamo soltanto quando c’è un evento davvero significativo. In queste sere ne valeva davvero la pena, perché si parla di territorio, dei nostri prodotti, di un valore della Toscana. È un evento che esprime le nostre tradizioni: sappiamo che possiamo avere un grande futuro soltanto se si conosce da dove veniamo. Questa è un’ulteriore tappa nel percorso di consapevolezza di quello che siamo e che saremo”.

 

“Abbiamo molteplici ambizioni – è intervenuto il Presidente di Confcommercio Pistoia e Prato, Gianluca Spampani – da portare avanti nel prossimo futuro. Una di queste è senz’altro quella di promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio, mediante La Toscana in Bocca, in entrambe le province di Prato e Pistoia. Parliamo, del resto, di una delle principali leve d’attrazione per il turismo, segmento che a sua volta favorisce la ricchezza e il benessere delle nostre comunità”.

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