Confcommercio, dieci proposte ai candidati alle prossime elezioni

Il Presidente Spampani: "Risposte immediate al caro energia e valorizzazione dei nostri segmenti, che si confermano trainanti"

Dall’emergenza dei rincari energetici alla valorizzazione del turismo, passando per lo sviluppo competitivo del territorio, la transizione digitale, la tutela dell’ambiente e il supporto all’imprenditoria giovanile. Idee e proposte chiare quelle che Confcommercio Pistoia e Prato avanza in vista delle elezioni del 25 settembre. Un vero e proprio elenco rivolto ai candidati, nel quale si dà spazio alle esigenze delle imprese, punto per punto. Si comincia dal rincaro in bolletta: "L’impennata dei costi– dice il presidente Gianluca Spampani– può causare da un lato la desertificazione di aziende e dall’altro l’aumento dei prezzi di vendita, e questo comporterebbe una sensibile salita dell’inflazione. Chiediamo pertanto un intervento immediato, che si traduca in una proroga al terzo trimestre dei crediti d’imposta e in un innalzamento degli stessi fino almeno al 50% anche sui trimestri precedenti. Serve inoltre garantire la rateizzazione delle bollette e rafforzare le garanzie statali sui finanziamenti che sono stati contratti nel periodo della pandemia".

L’attenzione si sposta poi sulle strategie per il commercio e il turismo: "Se il nostro Paese sta ottenendo ottimi risultati in termini di crescita del Pil, è grazie soprattutto a questi due settori. Adesso si corre però il rischio che tale crescita non venga più portata avanti per il caro energetico e per il rincaro dei costi delle materie prime. Occorre quindi che ci sia una presa di coscienza da parte di chi ci governerà sull’importanza rivestita dal commercio, fino alla formazione di un vero e proprio distretto, ossia di una realtà di emanazione pubblica guidata da manager altamente qualificati". Lo stesso discorso vale per il turismo: "Sentiamo la necessità– continua Spampani– di incrementare le esperienze di Dmo sparse in alcune parti d’Italia. Noi ad esempio abbiamo abbracciato questa visione strategica con il lancio di un brand’Green Valley’ per i territori di Pistoia e Prato. Territori il cui sviluppo viene frenato anche e soprattutto dall’assenza di infrastrutture. Ci sono progetti fermi da anni. Ad esempio, si parla della nascita di una multiutility: se questa diventerà realtà, dovrà andare nella direzione di aumentare gli investimenti negli impianti riservati alla gestione dei rifiuti, così da consentire di pagare meno per lo smaltimento".

Altro tema caldo nell’ottica della prossima tornata elettorale è quello relativo al salario minimo: "La nostra posizione in merito è netta, oggi in Italia il salario minimo è già in funzione attraverso la contrattazione collettiva. Quello che dobbiamo fare è preoccuparci che sia attuata la legge sulla rappresentanza, così che vengano rispettati questi contratti. Ma il focus deve essere anche sulla garanzia dei diritti al riposo, a permessi e così via. In ultima istanza– conclude Spampani– ci tengo a sottolineare il rispetto per l’ambiente, la transizione digitale, il supporto ai giovani imprenditori e il rapporto scuola-lavoro, con una rivalutazione del ruolo dei tirocini".

Leggi l'intervista su La Nazione: https://www.lanazione.it/pistoia/cronaca/bollette-subito-aiuti-e-impianti-valorizzare-la-nostra-green-valley-1.8074589

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