Carnevale della Montagna, Confcommercio: “Successo che può diventare esempio trainante”

Tempestini: “L’attrattività di un territorio passa anche dalla capacità di esprimere proposte di questo genere”. Domenica 19 febbraio la sfilata dei carri.

Montagna pistoiese, febbraio ’23. “Il Carnevale della Montagna dimostra come, mediante un’organizzazione ed una programmazione accurate, si possa fare leva su festività e ricorrenze sentite per incrementare la capacità attrattiva di un territorio”. Lo dice Tiziano Tempestini, Direttore di Confcommercio Pistoia e Prato, commentando il successo già sortito dall’iniziativa che sta coinvolgendo molte attività di San Marcello, Gavinana e Maresca.

Il progetto, promosso dal Comitato Parrocchiale per le Feste di San Marcello e dall'amministrazione comunale di San Marcello Piteglio, è destinato a sfociare in un grande evento in programma per domenica 19 febbraio. La giornata si preannuncia densa, considerato che il programma - si tratta della quarta edizione del Carnevale della Montagna - spazia dalle 10 del mattino alle 20 di sera. Alle 13.30 l’evento più atteso: la sfilata dei carri per le vie di San Marcello, corredata da esibizioni di ballo e da una premiazione finale.

Nell’attesa dell’appuntamento, per il primo anno di ripartenza dopo lo stop imposto dalla pandemia, il Centro Commerciale Naturale di San Marcello, Gavinana e Maresca ha proposto di coinvolgere le attività commerciali nell’allestimento delle proprie vetrine con decorazioni a tema carnevalesco. In molti hanno reagito positivamente alla richiesta, cominciando a prepararsi già dalla prima domenica del mese. Oltre a questo, attività e organizzatori sono al lavoro per adornare la piazza di San Marcello, così da renderla più festosa e ospitale in vista del giorno dell’evento, per il quale sono già attesi centinaia di partecipanti.

 “Un appuntamento – conclude Tempestini – che testimonia un diffuso clima di ripartenza e fiducia, unite alla sensazione che questo genere di iniziative possano diventare opportunità da cogliere ed emulare anche sul resto del territorio, da Pistoia alla Valdinievole. Il Carnevale rimane infatti una ricorrenza popolare particolarmente amata e partecipata: creare sempre più occasioni qualificate per intercettare questo sentiment genererebbe una crescita sicura in termini di visibilità e indotto”.

 

 

 

 

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