6.800 EURO PER LA RICERCA ONCOLOGICA CON “LA CENA DI GALA” DELLA TOSCANA IN BOCCA

Oltre 180 partecipanti all’evento benefico di Confcommercio all’insegna del gusto della cucina locale

Quando le eccellenze della cucina locale incontrano la solidarietà, il risultato non può che essere un successo.

Il gusto dei piatti del territorio, l’abilità degli chef de “La Toscana in Bocca" e l’entusiasmo dimostrato dagli oltre 180 partecipanti per il sostegno alla causa sposata dall’evento, sono stati gli ingredienti vincenti della “Cena di Gala” svolta ieri nella splendida cornice del Convento di Giaccherino.

È di 6.800 euro la cifra raccolta dall’evento benefico organizzato da Confcommercio a favore della Fondazione Firenze Radioterapia Oncologica Onlus, un’importante realtà attiva sul territorio che si occupa del miglioramento del comfort ambientale per i pazienti e per i loro familiari, dell’aggiornamento delle strutture e delle competenze e della ricerca scientifica.

Un bel risultato quello ottenuto dall’edizione zero di un’iniziativa che nasce dalla volontà di valorizzare la tradizione enogastronomica locale, unendola ad un alto scopo benefico.

Per l’occasione il Salone delle Feste di Giaccherino si è trasformato in un viaggio fra i borghi della provincia pistoiese per salutare, fra le altre cose, l’ultima tappa del blogtour di Vetrina Toscana “I borghi del gusto – Pistoia tra piccoli borghi e buon cibo” che ha guidato i foodblogger alla scoperta delle eccellenze del territorio. 

Qui “La Toscana in Bocca” – rassegna di cucina e tradizione toscana che da 5 anni raccoglie ampi consensi in termini di visitatori, diventando un appuntamento fisso per la primavera pistoiese – ha lasciato i suoi tradizionali abiti realizzando un menù di alto livello per una serata di gran classe, esaltando i prodotti del territorio regionale e, in particolare, delle piccole realtà produttive locali, forniti da Zona che conferma il proprio legame con la manifestazione.

Un’escalation di sapori che ha contribuito ad alimentare il piacevole clima della serata. Il tutto preparato da Francesco Bugiani de La Locanda del Capitano del Popolodi Pistoia, Moreno Ianda dellaLocanda La Bussola da Ginodi Quarrata, Saida Lenzini delRistorante Rifugio della Saidadi Cutigliano, Paolo Lotti diLe Fontane Podere delle Forridi Pistoia, Paolo Mati delToscana Fairdi Pistoia, Paola Pazzaglia deLa Bettola” di Pistoia. Insieme a loro, per concludere in dolcezza il menù, Emiliano Festa de Il Taba Dolce di Latte di Pistoia.

Alla guida, la regia di Valerio Ricevimenti in collaborazione con l’Istituto Alberghiero “F. Martini” di Montecatini Terme e con i suoi studenti che si sono occupati del servizio ai tavoli.

Si ringraziano per il contributo e la collaborazione: Federcarni Pistoia per l’aperitivo di benvenuto, AIS Toscana – Sezione Pistoia per l’abbinamento dei piatti ai vini, Fattoria Dianella e Fattoria Betti per la loro fornitura, Panificio Giuntini, Mokajenne.

“Questo evento testimonia la crescita di un’iniziativa nata cinque anni fa che oggi si apre ad una nuova sfida – commenta Tiziano Tempestini, direttore Confcommercio Pistoia e Prato. La Cena di Gala è la risposta di una ristorazione evoluta in grado di dimostrate il proprio livello qualitativo. Da una parte ‘La Toscana in Bocca’ nel suo format tradizionale garantisce la propria capacità attrattiva e la volontà dei ristoratori di fare rete con le diverse realtà del territorio. Dall’altra, oggi abbiamo un gruppo di ristoratori sempre più compatto in grado di proporre eventi diversi che confermano l’alto livello della proposta. Siamo emozionati e soddisfatti per i risultati ottenuti”.

 “Grazie a tutti coloro che hanno partecipato a La Cena di Gala ieri sera. Per noi e per tutta la Fondazione è stato un piacere ed un onore farne parte” – dichiara Bruno Gori, presidente della Fondazione Firenze Radioterapia Oncologica Onlus.

Prosegue Lorenzo Livi, Direttore del Reparto Radioterapia Oncologica di Careggi: “L’intero ricavato ci permetterà di sostenere i progetti finalizzati al miglioramento del comfort ambientale per i pazienti oncologici e i loro familiari, l’aggiornamento delle strutture ospedaliere e lo sviluppo della ricerca scientifica.”

 

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