Problema parcheggi a Pescia: i commercianti sono la parte lesa
Parcheggi nel centro di Pescia, i danni maggiori ricadono sulle imprese.
A dirlo è Confcommercio che torna sul dibattuto tema della sosta in città a seguito delle dichiarazioni apparse in questi giorni sulla stampa sulla questione del parcheggio dell’ospedale.
Un aspetto questo più volte trattato dall’Associazione per evidenziare la necessità di migliorare l’accessibilità di Pescia e, di conseguenza, la fruizione di servizi e negozi al suo interno.
L’impegno dell’Amministrazione volto a valutare il problema in termini di gestione è di sicuro un aspetto cruciale, ma è allo stesso tempi indispensabile analizzare a 360 gradi la questione dei parcheggi e agire per risolvere le numerose criticità presenti.
Intervenire non vuol dire solo creare ex-novo delle misure di gestione, ma anche poter velocizzare ed interessarsi all’attuazione di modifiche di accordi già presi: non si può pensare che chi ha fatto in passato abbia creato qualcosa a cui non si possano apportare revisioni poiché questo significherebbe non trovare soluzioni appropriate e, piuttosto, abbandonare i commercianti ai propri disagi.
Non si tratta infatti soltanto del parcheggio dell’ospedale; fra i nodi cruciali della questione ancora una volta resta evidente la necessità di aumentare il tempo a disposizione per la sosta breve da 10 a 20 minuti, poiché l’intervallo attuale è troppo breve e non concede la possibilità di recarsi nei negozi per fare acquisti.
Nella stessa ottica l’Associazione chiede all’Amministrazione Comunale di introdurre la tariffa minima di sosta per la mezz’ora pari a 0,40 €, in modo da agevolare chi deve sostare per un breve periodo.
Non in ultimo Confcommercio torna a chiedere di eguagliare la tariffazione in tutto il centro storico, visto che la differenziazione di tariffe attualmente in vigore crea delle difficoltà al alcune aree della città.
Sollecitare il Comune ad intervenire con rapidità e concretezza è, per Confcommercio, non tanto un dovere di cronaca quanto un modo per tenere alta l’attenzione su tematiche che vanno a danneggiare in modo consistente il commercio di Pescia e le sue imprese.