Pistoia: Dehors, quasi il 50% di mancati rinnovi.

Fipe -Confcommercio: Quasi il 50% di mancati rinnovi. Una proporzione che non può passare inosservata.

"Andando ad analizzare un po' più nel dettaglio - dichiara il Sindacato dei pubblici esercizi di Confcommercio - si scopre che molti dei pagamenti ritenuti non versati sono stati in realtà correttamente corrisposti e solo per questioni contabili del Comune non risultavano; le sanzioni elevate in corso d'anno, una massimo due, non raffigurano una situazione diversa rispetto a quella di anni precedenti , perché oggi si sono considerate a fondamento del mancato rinnovo? Oltretutto si hanno caso di sanzioni elevate a distanza di pochi minuti nei confronti del medesimo concessionario per la stessa violazione ( presenza di funghi riscaldatori ), una per apparecchio, come se si prendessero due multe per Eccesso di velocità con autovelox posizionati a distanza di 10 metri l'uno dall'altro.

Per quanto riguarda i funghi riscaldatori in diverse situazioni questi erano pure già presenti in autorizzazione, in nessun caso risultano essere state date prescrizioni , ossia richieste di modificare la tipologia di apparecchio o la sua disposizione per poter procedere alla regolare autorizzazione, sarebbe stato sicuramente più chiaro e comprensibile.

E' evidente che ciascuna impresa ha, per la propria specifica posizione, prodotto le proprie osservazioni nei termini di legge al provvedimento di diniego, o lo farà nei prossimi giorni, ma è' altrettanto evidente che dover attivarsi, magari con un legale per far valere un pagamento già corrisposto rappresenta un inaccettabile costo burocratico a cui chi lavora non può essere sottoposto.

E' altrettanto evidente che nessuna osservazione viene posta laddove esistano domande concorrenti ma lasciano spiazzate valutazioni, come quella della Sovrintendenza , che cancellano decine di posti tavola , e con questi posti di lavoro, in luoghi dove da anni convivono e si valorizzano a vicenda bellezze artistiche e ristorazione , come peraltro avviene in tutte le città storiche d'Italia e del mondo.

Inoltre alcune sanzioni poste a base del provvedimento di revoca sono state contestate dagli imprenditori in quanto gli arredi presunti assenti erano invece presenti sulle autorizzazioni di cui erano in possesso.

Quando le proporzioni sono di questa entità (50% dei casi) , il sospetto che qualche cosa sia saltato nelle procedure è più che legittimo , soprattutto perché si tratta di una situazione verificatasi a normativa invariata rispetto ad un adempimento che ormai si ripete da anni con esiti evidentemente molto diversi da quelli attuali".

 

 

 

 

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