Pescia: Il commercio non è morto

Confcommercio: le difficoltà ci sono e servono interventi di sostegno alle imprese, ma è sbagliato esasperare la situazione

Pescia, il commercio NON è morto: le difficoltà ci sono ma restano alte la qualità e il prestigio delle nostre aziende.

Con queste parole Confcommercio commenta l’affissione dei manifesti che da ieri sono ben visibili nelle vie e nelle piazze cittadine per annunciare che “è venuto a mancare il commercio nel centro storico di Pescia”.

Per l’Associazione si tratta di un messaggio estremamente negativo che non rispecchia la reale immagine del tessuto economico locale, nel quale il commercio gioca da sempre un ruolo fondamentale, con i suoi bei negozi e con i suoi prodotti.

La città di Pescia rappresenta infatti un punto di riferimento per gli acquisti dei clienti provenienti da tutta la Valdinievole ovest e anche per i tanti che scelgono di spostarsi da Lucca e dintorni, certi di trovare un’ampia varietà di offerta di alto livello.

Questo ovviamente non significa che il commercio pesciatino non abbia bisogno di aiuto: come più volte ribadito da Confcommercio anche nelle ultime settimane, se si vuole guardare ad una reale ripresa e ad una crescita futura, è necessario che l’Amministrazione comunale introduca alcune agevolazioni o riduzioni del carico fiscale sulle piccole e medie imprese.

La crisi che ha colpito l’imprenditoria italiana ha segnato profondamente la realtà locale e oggi, per lasciarsi alle spalle le difficoltà e tornare a parlare di sviluppo, non possiamo prescindere da interventi che sostengano proprio quella qualità e quell’offerta che da sempre rendono il commercio di Pescia uno degli elementi centrali per l’economia del territorio.

È importante guardare al futuro con proposte concrete e cauto ottimismo, senza esasperare le difficoltà.

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