Fipe su fiere e sagre: regole uguali per tutti

Stop al dilagare di fiere e sagre sul territorio: per Fipe-Confcommercio servono regole uguali per tutti!

 

Il Sindacato dei pubblici esercizi della provincia di Pistoia torna a denunciare il fenomeno tipico di ogni stagione estiva che, con la sua diffusione, mina la competitività delle imprese operanti nell’area.

 

Serve una regolamentazione equa in grado di mettere sullo stesso piano ogni iniziativa di somministrazione di alimenti e bevande che si rivolge, per lo più, allo stesso bacino di consumatori.

Non è infatti pensabile che fiere, sagre e altre manifestazioni promosse da associazioni e circoli ricreativi, beneficino di cospicue agevolazioni - come, per esempio, quelle relative ai costi dello smaltimento dei rifiuti – mentre le aziende del settore che per tutto l’anno lavorano sul territorio, siano soggette a procedimenti burocratici e ad una pressione tributaria sempre più pesanti.

 

Fipe-Confcommercio rilancia quindi come urgente una regolamentazione che disciplini il diffondersi incontrollato di sagre e che tuteli il comparto della somministrazione, limitando la programmazione soltanto agli eventi che promuovono realmente le tipicità di un territorio.

 

Pur riconoscendo il valore di aggregazione sociale svolto da determinati eventi – prosegue Fipe-Confcommercio nella propria nota – è indispensabile porre un freno alla loro “concorrenza sleale” e stilare un calendario di iniziative che facciano veramente da promozione per il territorio e per i suoi prodotti, rispondendo alle stesse norme dei pubblici esercizi.

 

Regole uguali per tutti: è da qui che parte l’appello di Fipe che in vista delle prossime elezioni amministrative e dell’incontro con i candidati a sindaco dei diversi Comuni della provincia, chiede particolare attenzione sul tema che da anni è al centro del dibattito per imprese e pubblici esercizi.

 

 

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